domenica 11 luglio 2010

Il gioco all'italiana

In Italia ci sono circa 60 milioni di abitanti e circa 60 milioni di intenditori di calcio, che aspirerebbero a fare i tecnici. Io non sono uno di questi, né ho la pretesa di diventarlo.

Io so solo una cosa:che, quando vedo giocare la nazionale italiana di calcio, mi annoio, mentre, quando vedo giocare una qualunque altra nazionale, in genere mi diverto.E non ne faccio una questione di vincere o di perdere, purché si vinca e si perda giocando bene e dignitosamente.

Una volta, ricordo, si parlava del "gioco all'italiana". Poi venne Arrigo Sacchi e cambiò qualcosa; dopo di lui buio profondo, a parte qualche colpo di fortuna.
Oggi "il gioco all'italiana" si intravede anche in alcune squadre che una volta ne erano immuni, come nell'Inghilterra di Capello.Ma io non lo chiamerei "gioco all'italiana", lo chiamerei piuttosto "gioco a perdere".

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