martedì 6 luglio 2010

Il teatro e la vita(1)-Giancarlo Cobelli(Racconto)

Un attore può recitare in un teatro vuoto o quasi? Può farlo certo, ma solo se è un grande attore.

A Firenze, tanti anni fa, al Teatro della Pergola Giancarlo Cobelli rappresentava Gli uccelli di Aristofane. Andai a vederlo. Quando, poco prima dell'inizio, Cobelli aprì un po' il sipario per dare un'occhiata alla sala, potè vedere che c'eravamo solo due spettatori, io e un'anziana signora.

La situazione poteva risultare imbarazzante, ma non per Cobelli. Ci invitò a salire sul palcoscenico, ci fece sedere ai due lati, richiuse il sipario e recitò con tutta la sua compagnia solo per noi due.

C'è bisogno di dire che quella sera il grande attore recitò con un'intensità emotiva, che raramente poi mi è capitato di cogliere in altri attori magari tanto più famosi?

Nessun commento:

Posta un commento