martedì 5 luglio 2016

Armi di distruzione di massa

La nostra guerra al terrorismo
Ombre nere si addensano sulla sicurezza interna dell’Italia. Facciamoci caso: finora l’Italia, intesa come territorio nazionale, è stata risparmiata dal terrorismo islamico. Attentati sanguinosi sono avvenuti un po’ in tutte le principali capitali europee, ma non a Roma, non in Italia. E’ anche vero che molti Italiani sono stati massacrati in vari attentati, ma sempre all’estero, come al Museo del Pardo a Tunisi e più di recente a Dacca, in Bangladesh. Ma probabilmente la “pacchia” dell’Italia sta per finire: le minacce si fanno sempre più incombenti e gli allarmi dei vari apparati di sicurezza sempre più pressanti.
Per questo motivo anche il governo ha deciso di dare una sterzata al suo atteggiamento finora piuttosto remissivo nei confronti del terrorismo e non casualmente nei giorni scorsi Matteo Renzi ha riunito il CISR, Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica, cui hanno partecipato i titolari dei più importanti dicasteri della compagine governativa. Le decisioni prese sono ancora top secret, per ovvi motivi, ma noi siamo riusciti ad entrarne in possesso grazie ad una gola profonda tra il personale addetto alle pulizie di Palazzo Chigi, che ci ha procurato interessanti notizie. Non esitiamo a metterle a disposizione dei nostri 5 lettori, affinché si facciano un’idea della solerzia  e dell’assoluto tempismo  dei nostri governanti.
Le decisioni adottate, almeno le principali, perché non escludiamo ce ne possa essere qualcuna segreta, sono elencate qui di seguito con la precisazione che alcune di esse portano la firma del Ministro degli Interni Angelino Alfano e che tutte sono state approvate all’unanimità, indice sicuro dell’assoluta concordia che ha animato i responsabili nell’adozione dei provvedimenti.
1- Il governo ha deciso l’utilizzo dell’arma più importante, quasi decisiva, nella lotta contro il terrorismo: le fiaccole. Nei prossimi giorni varie e importanti manifestazioni di protesta contro il terrorismo islamico saranno organizzate nelle più importanti città italiane. I manifestanti dovranno sfilare di sera ed ognuno di loro dovrà avere in mano una fiaccola rigorosamente accesa. Le fiaccole saranno fornite da comitati ad hoc oppure si potrà provvedere personalmente all’acquisto, con l’avvertenza che le spese sostenute, purché opportunamente documentate, saranno detraibili nella prossima dichiarazione dei redditi.
2- Delle manifestazioni sarà opportunamente informato papa Bergoglio, con l’invito ad organizzare in contemporanea una veglia di preghiera. Nel corso della veglia lo stesso papa ed i suoi principali collaboratori auspicheranno la conversione dei nostri fratelli musumani che sbagliano, con l’augurio che essi possano abbandonare la via dell’errore e possano pentirsi di quanto finora perpetrato.
3- La nuova RAI al servizio di Matteo Renzi sarà anch’essa della partita. Un’anteprima non stop di Islam, Italia, che doveva iniziare a settembre, seguirà in diretta, con la conduzione di Gad Lerner, lo svolgimento delle varie manifestazioni. In studio Lerner non mancherà di illustrare i retroscena del terrorismo e  di rilevare le accertate responsabilità della CIA americana e del Mossad israeliano. E’ prevista la presenza in studio della presidenta Laura Boldrini, che non mancherà di farci sapere che l’Islam è una religione di pace.
4- Allo scopo di evitare che i Musulmani possano definirci razzisti, il governo è disponibile ad approvare con criteri d’urgenza una solenne dichiarazione con cui l’Italia esprime il suo pentimento per aver partecipato nel Medioevo alle Crociate tese alla liberazione del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Con altri provvedimenti non sarà più consentito esporre il Crocefisso nelle aule scolastiche e negli uffici pubblici ed a Natale sarà proibito allestire il Presepe e l’Albero natalizio. La Guardia di finanza provvederà al rispetto del divieto con irruzione improvvisa nelle case degli Italiani.
 5- Allo scopo di evitare che i Musulmani possano accusarci di Islamofobia, un provvedimento del Ministro per i beni culturali provvederà alla distruzione o rimozione a Bologna, nella Chiesa di San Petronio, dell’affresco con la raffigurazione di Maometto all’Inferno. Il Ministro della Pubblica istruzione provvederà da parte sua alla correzione della Divina Commedia di Dante, là dove il sommo poeta pone Maometto all’Inferno tra gli scismatici.
6- Allo scopo di evitare ogni risentimento dei Musulmani nei nostri confronti, la diaria stabilita per l’accoglienza ed il mantenimento dei profughi e dei clandestini sarà portata dagli attuali 35 € a 55 €. La variazione sarà finanziata con un aumento delle accise sulla benzina. Nel menù di ogni immigrato di religione musulmana dovrà essere assicurata almeno una volta al giorno una porzione di kebab e una di couscous. Proibito in ogni caso servire spaghetti, simbolo inequivocabile dell'imperialismo italiano nel mondo.
7- Allo scopo di evitare gli annegamenti in mare è prevista la graduale sostituzione dei mezzi della Marina militare italiana con un  regolare servizio di traghetti che collegheranno gratis i principali porti della costa africana e quelli del sud Italia.
Alla fine della riunione il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha fornito qualche informazione in conferenza stampa. Si è detto orgoglioso dei provvedimenti presi ed ha tenuto a sottolineare che, nella sua lotta al terrorismo, l’Italia non utilizza armi convenzionali e che le nostre armi di distruzione di massa sono l’accoglienza, l’apertura, la solidarietà. Ha solo dimenticato di precisare se queste armi di distruzione di massa sono finalizzate alla distruzione del nemico che ci ha dichiarato guerra o alla distruzione di quel che resta del cervello degli Italiani. 

1 commento:

  1. Dilettanti! Una manifestazione di protesta senza palloncini da liberare in cielo! Mi fanno ridere, mi fanno.

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