mercoledì 3 agosto 2016

Jendu vinendu1: Mimun-Bergoglio-Netanyahu-Boschi

- Una premessa per i lettori non calabresi: il titolo di questa rubrica, Jendu vinendu, fa riferimento alla filastrocca-scioglilingua “Jendu, vinendu, buttuni cugghiendu,/ all’uricchiuni cugghiendu buttuni”, che significa “Andando e ritornando, raccogliendo bottoni e raccogliendoli un po’ ad orecchio, a casaccio, come capita”. E’ un po’ lo spirito di quello che intendo dire: notizie frammentarie, curiosità, considerazioni spicciole, con la precisazione che “spicciole” in questo caso non significa "superficiali".   


- Vi capita di seguire il TG5? A me capitava. Lo trovavo un po’ controcorrente, originale  ed anticonformista quanto basta. Negli ultimi tempi  si è un po’ omologato ed i suoi Tg danno, giustamente, largo spazio alle raccolte in mare con conseguente, continuo afflusso di clandestini. I servizi si concludono immancabilmente con la notizia che tutti i centri di accoglienza sono ormai al collasso. Sono 20 anni che questi centri “sono ormai al collasso”. Mimun, quante volte l’hai detto?  D’altra parte  chi ci salverà dall’alluvione? L’unica buona notizia è  che sono sempre più frequenti gli scontri con la polizia da parte di Italiani che non ne possono più. E’ per caso l’inizio di una strisciante guerra civile?

- Don Ciccio Primo è ritornato dalla Polonia con nuove esplosive dichiarazioni. Quando è sull’aereo si lascia andare, perde i freni inibitori e spara cazzate a raffica. Le ultime sono che “tutte le religioni aspirano alla pace” e che “se si parla degli estremisti musulmani, bisogna parlare anche degli estremisti cattolici”. Basta ricordare , dice sempre lui, “quanti cattolici sono violenti con le mogli, con le fidanzate, con i figli”. Sempre più scioccante il nostro don Ciccio: non sapevo che, se mi scappa di dare uno scappellotto a mio figlio, non sono diverso da un terrorista dell’ISIS, che sgozza e stermina 100 Cristiani alla volta. In conclusione: don Ciccio Primo c’è o ci fa? Secondo me, ormai, c’è.

- Esiste un movimento internazionale, il  BDS, (Boycott, Divestment, Sanctions), che si propone di diffondere nel mondo, come dice in inglese la stessa parola, il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro tutto ciò che ha a che fare con Israele, l’unico stato democratico del Medioriente e l’unico che si opponga con decisione al terrorismo islamico. Da quando è nato il movimento, però, le esportazioni da Israele sono aumentate. Come è potuto accadere tutto ciò? Io me lo spiego in un solo modo, anche se parlo per me stesso. Quando è nato il BDS, sono andato sul suo sito e vi ho trovato comodamente elencate tutte le aziende israeliane che esportano nel mondo. Mi interessava sapere quali erano e da allora, a parità di condizioni e preferibilmente, compro solo quei prodotti. E come me, tanti altri, i quali, se debbono scegliere tra Israele e islam, evidentemente non hanno dubbi.

- Maria Elena Boschi, altrimenti detta Etruria, ha affermato recentemente che al prossimo referendum di Novembre bisognerà votare sì alla sua riforma costituzionale, tanto per intenderci, quella da lei portata avanti dopo aver conseguito un master post laurea. E fin qui nulla di sensazionale. Importa invece quello che lei ha aggiunto subito dopo e cioè che la vittoria del sì determinerà la sconfitta del terrorismo islamico. Basta dire che l’affermazione è semplicemente idiota e ridicola? Non basta, perché c’è qualcosa di più grave in tutto questo e cioè che siamo nelle mani di un gruppo di mentitori incalliti, sfrontati, incapaci e dementi.

1 commento:

  1. don Ciccio Primo c’è o ci fa?
    Ma le due cose non sono mica necessariamente in alternativa. E' un po' come la prima ballerina della Scala, che ha indubbiamente un grande talento naturale, però poi ci mette anche tanto impegno.

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