venerdì 26 agosto 2016

Un grido per non morire


Normalmente nel mio blog non pubblico post di altri. Faccio eccezione per Magdi Cristiano Allam, il cui post di ieri su fb mi ha colpito per quanto è secco, crudo, mirato. Evidentemente anche lui, che in genere è abbastanza controllato, ha capito che le parole non bastano più e che, se dovessimo limitarci alla guerra delle parole, saremmo destinati a perdere, perché ormai troppo grande è la disparità tra la potenza dei mezzi d’informazione asservita al potere e quella di coloro che hanno deciso di ragionare e di non portare il loro cervello all’ammasso.
Diceva Oriana Fallaci che ci sono dei momenti, nella vita degli individui e dei popoli, in cui il silenzio equivale alla vergogna e alla viltà. Orbene dobbiamo deciderci a resistere, a farci ascoltare, gridando ad alta voce la verità, e soprattutto dobbiamo deciderci a non voler morire per viltà.
Non dimentichiamo la lezione della Storia. Nel 1776 lo sversamento in mare di alcuni sacchi di tè nel porto di Boston fu la scintilla che sconvolse un continente e determinò la nascita degli Stati Uniti d’America. Nel 1989 la repressione di una manifestazione a Timisoara fu la scintilla che portò alla libertà della Romania ed all’abbattimento del tiranno Ceausescu. Nel 2010 il sequestro di una bancarella di frutta in un mercato di Tunisi fu la scintilla che portò alla libertà della Tunisia ed all’abbattimento del dittatore Ben Alì. Mi limito a pochi esempi.
Oggi in Italia abbiamo al governo una banda di irresponsabili e di incapaci, per non dire di peggio, che ha dichiarato guerra al popolo italiano e che in maniera scientifica e programmata ne sta determinando il declino e la conseguente scomparsa finale. Il terremoto del Reatino che ha sconvolto una delle più belle zone d’Italia e ha causato la scomparsa di tanti nostri fratelli, con le conseguenti, criminali decisioni del governo Renzi, può e deve essere la nostra scintilla. Non aspettiamo più.

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Cari amici, con quale coraggio Matteo Renzi annuncia spavaldamente che il governo erogherà a sostegno dei terremotati 234 milioni milioni prelevati dal Fondo per le emergenze nazionali, quando per i clandestini sono stati stanziati 3,3 miliardi di euro?
Con quale coraggio il governo allestisce le tendopoli per accogliere cittadini italiani che hanno subito un terremoto le cui conseguenze sono paragonabili a quelle di una guerra vera, quando ospitiamo in comodi alberghi a tre stelle e residence oltre 100 mila clandestini che al 95 per cento sono dei parassiti che ci prendono in giro raccontandoci di essere in fuga da fantomatiche guerre?
Con quale coraggio il governo non ha ancora provveduto ad accordare a ciascun terremotato una somma congrua per garantirgli una sopravvivenza dignitosa, quando a ciascun clandestino diamo 35 euro al giorno per la copertura di vitto e alloggio, più 2 euro e mezzo al giorno per le sue spese personali?
Cari amici, denunciamo il comportamento anti-italiano di questo governo che discrimina gli italiani, che privilegia i clandestini accordando loro ciò che non è concesso agli italiani. Gli alberghi e i residence, i 35 euro al giorno, i 2 euro e mezzo al giorno per le spese personali, l'assistenza sanitaria e l'istruzione totalmente gratuite, siano garantiti ai terremotati italiani, non ai clandestini. Siamo in Italia e l'Italia è la casa degli italiani. L'Italia non è una terra di nessuno e non deve trasformarsi in una terra di conquista da parte dei clandestini e degli islamici o di chicchessia. Questo governo è una vergogna nazionale e non ci rappresenta. Prima gli italiani!
Magdi Cristiano Allam
25 agosto 2016


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