lunedì 20 marzo 2017

Jendu vinendu15: Handicap-Crotone-Razzi

Handicap

Il posteggio riservato ai portatori di handicap è sacro. Purtroppo non sempre è così, perché spesso i posti sono occupati dai cosiddetti “normali”, che poi tanto normali non sono nel momento in cui arrivano ad occuparli con le loro auto. Non ho intenzione di fare prediche di tipo moralistico, perché mi preme soltanto rilevare un comportamento scorretto che, almeno in teoria, incontra la riprovazione di tutti e dico “almeno in teoria”, perché poi, in pratica, scagli la prima pietra chi è senza peccato e talvolta non si è reso responsabile di un tale abuso.
Detto questo, e dato il doveroso riconoscimento ai nostri fratelli portatori di handicap, c’è da aggiungere però che tali comportamenti scorretti, secondo me, non vanno perseguiti con invettive e maledizioni. Immagino che tutti abbiano visto e letto avvisi come quello riportato in foto e che è possibile vedere un po’ dovunque nel nostro Paese. Non nascondo che tali invettive suscitano in me un certo sconcerto per il loro tono vagamente iettatorio, oltre che minaccioso e vagamente ricattatorio. Sento già l’obiezione, già ribadita in un famoso proverbio: dei villani contro il male gentilezza poco vale. Continuo a non essere d’accordo. Intanto non so quale genio della comunicazione abbia potuto concepire e poi deciso di utilizzare uno slogan del genere e immagino che tale genio non sia un portatore di handicap, ma un cosiddetto “normale”. Perché l’handicap è strettamente collegato all’idea della solidarietà e della fratellanza umana ed uno slogan del genere, nella sua crudezza, mal si concilia con tali idee. Sbaglio? Può darsi, ma io la penso così.

Crotone

Continuo da qualche tempo ogni mattina a fare footing lungo la strada che porta a Capocolonna e noto tante cose. Noto ad esempio che il forte vento di qualche giorno fa ha provocato dei danni, come può vedersi nella foto, e che esistono pericoli immediati ed evidenti per le auto in transito. Gli enti preposti alle riparazioni sono tanti (nel nostro caso ENEL e Comune), ma pare che nessuno abbia voglia di intervenire, anzi è probabile che nessuno abbia notato niente. Eppure ogni mattina incrocio un’auto di servizio dei Vigili Urbani (pardon, della Polizia Municipale, come si dice adesso), che probabilmente, oltre a controllare lo scarsissimo traffico, non ritiene di dover fare altro.
Quanto all’amministrazione Pugliese, ormai in carica da quasi un anno, è tempo di fare un primo bilancio. Crotone continua a vivere come è sempre vissuta: le strade sono dissestate come prima, i tombini dono dissestati e rumorosi come prima, l’aeroporto di S. Anna continua ad essere chiuso come prima, il commercio abusivo è sempre fiorente come prima, le finanze comunali sono sempre in crisi come prima, agli incroci i bambini Rom continuano a chiedere l’elemosina come prima, extracomunitari e clandestini continuano a fare i posteggiatori abusivi come prima. Note positive? Poche. Da qualche tempo, se vai in un ufficio comunale, noti che i dipendenti sono quasi tutti al loro posto. Ma questo, come si sa, non è merito degli amministratori, bensì delle inchieste che in tutta Italia hanno fatto nascere una maledetta paura di perdere il posto, in attesa che passi la burrasca. Si nota pure un modesto miglioramento nella raccolta dei rifiuti. In compenso di recente la Giunta Comunale ha ritenuto opportuno aumentare le proprie indennità, alla faccia delle difficoltà di bilancio. Dipenderà dal fatto che gli amministratori hanno stabilito gli orari di deposito dei rifiuti nei cassonetti e tale, unica,  decisione ha determinato un tale logorio fisico e psicologico che gli stessi hanno probabilmente ritenuto di meritare un premio. Amen.

Antonio Razzi

Abruzzese, ex Italia dei valori, è attualmente senatore di Forza Italia. E’ diventato famoso non per le sue qualità, non rilevabili, ma per la feroce presa in giro che ne fa Crozza nelle sue imitazioni. Unico suo merito è quello di essere pienamente consapevole della sua pochezza, per cui si mantiene basso e nel suo ingenuo candore ha ammesso in un fuori onda famoso che la sua unica aspirazione in politica è quella di procurarsi una meritata pensione per la vecchiaia. Imbarazzante!
Il cavalier Berlusconi deve capire che, se intende fare di Forza Italia un partito decente, i personaggi come Antonio Razzi non vanno più candidati. Non perché Razzi sia impresentabile (c’è di peggio in giro!), che anzi umanamente emana anche una certa simpatia, ma solo perché un partito si qualifica anche per come i candidati lo rappresentano e Razzi con la sua modestia e il suo quasi analfabetismo di ritorno rischia di diventare una pesante zavorra. Non dimentichiamo poi che ormai una bella pensione egli l'ha pure maturata, quindi potrà ritirarsi contento e, siccome gode di buona salute, è presumibile che potrà godersela a lungo, cosa che gli auguro di cuore.
       Nella prima Forza Italia militarono intellettuali come Saverio Vertone, Piero Melograni, Marcello Pera, Lucio Colletti ed altri ed anche oggi non mancano elementi di spicco. Lo so, gli intellettuali creano sempre qualche problema, perché hanno la brutta abitudine di pensare troppo e di essere quindi poco malleabili, ma il passaggio da Lucio Colletti ad Antonio Razzi è troppo brusco e deprimente. Cavaliere, datti una mossa!

Ezio Scaramuzzino


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