venerdì 12 maggio 2017

Evasione ed elusione

E' tempo di dichiarazione dei redditi e ritengo che sia nota la differenza tra l’evasore fiscale e l’elusore fiscale. Evasore è chi evade le tasse, commettendo un reato, perché pagare le tasse dovute, purtroppo, è un obbligo. Né rileva il fatto che le tasse siano troppe ed elevate, perché le tasse, se ci sono, vanno pagate. Diverso invece è il caso dell’elusore, il quale si avvale di ogni mezzo, previsto dalla legge, per pagarne il meno possibile di tasse, non commettendo quindi nessun reato. E’ vero che nel nostro Paese spesso si fa confusione tra le due posizioni, confondendo l’evasore con l’elusore, ma spesso tale confusione è favorita dallo stesso legislatore, il quale non sempre distingue bene tra le due posizioni. Fino a qualche anno fa esisteva un illecito fiscale (non so se esiste ancora) che prevedeva una sorta di eccesso colposo di legittima difesa da parte del contribuente. Era come se il fisco ti dicesse: “Tu puoi avvalerti di ogni norma che ti consenta di pagare meno tasse, ma, se esageri, commetti un illecito”. Classico discorso a pera, come ognuno può vedere, buono solo ad aumentare la fiducia reciproca tra fisco e contribuente, perché è ovvio che un’azione o è sempre lecita, o è sempre illecita. Mi viene in mente quella mamma che, per giustificare le marachelle della figlia non sposata, diceva che era vero che la figlia era incinta, ma solo un pochino.
Personalmente ho sempre pagato le tasse e non ho mai avuto problemi con il fisco. Ma per questo non mi considero un eroe, né mi va di fare prediche a coloro che non le pagano o cercano di pagarne il meno possibile. Ho sempre pagato il dovuto perché fondamentalmente non mi va di complicarmi inutilmente la vita con contenziosi costosi e defatiganti, non perché fossi intimamente convinto della giustezza e della bontà implicite nel pagamento delle tasse. In altri termini, diversamente dall’ex Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, di recente passato a miglior vita, il quale sosteneva che le tasse sono bellissime, io penso che non soltanto non siano bellissime, ma, per come nel nostro Paese esse sono diventate asfissianti, complicate ed eccessive, già da gran tempo esse abbiano superato ogni limite dell’umana decenza e siano diventate vergognose e del tutto indecenti.
Sento già l’obiezione del cittadino virtuoso: “Ma, se tutti paghiamo le tasse, alla fine ognuno di noi pagherà di meno e quindi è anche nostro interesse che tutti le paghino”. Pia illusione, alla quale è facile rispondere. Forse mai, come negli ultimi anni, l’evasione fiscale è stata duramente combattuta con notevoli incrementi delle entrate, eppure le tasse continuano inesorabilmente a crescere ed il debito pubblico passa da un record all’altro. Dal che si deduce che il vero problema non è quello dell’evasione fiscale, pur notevole, ma quello della mancata riduzione delle spese, per cui sono più che convinto che, se per ipotesi l’evasione fiscale fosse azzerata, non per questo le tasse diminuirebbero. E allora il vero fine da perseguire non è quello di eliminare l’evasione o l’elusione fiscale, ma quello di affamare la bestia insaziabile che si nutre dei soldi e, verrebbe da dire, ”del sangue” dei cittadini. Perché una cosa è ormai chiara: la macchina dello stato, più soldi ha più vorrebbe averne, più soldi ha più ne spende. E allora bisognerebbe porre un aut aut a questa macchina, metterla con le spalle al muro e dirle: “O ti decidi a dimagrire, o muori, prima che tu faccia morire gli altri”.
D’altra parte, perché ti venga voglia di incazzarti, è sufficiente anche mettersi a riflettere un po’. A che cosa servono i soldi delle nostre tasse? Servono a tante cose, certo, ma, solo per fare qualche esempio e non in ordine di importanza, servono anche a
-pagare i milioni di stipendio a Fabio Fazio;
-pagare i venti uomini della scorta di Laura Boldrini;
-pagare i vitalizi a tutti i parassiti che infestano la scena politica;
-pagare le spese del Quirinale, la residenza del Capo dello stato più costosa al
 mondo dopo il Sultanato del Brunei;
-pagare le ONG e le COOP che si arricchiscono con il mercato degli immigrati clandestini.
Volevo continuare, ma a me è già venuta la nausea e, per evitare di farla venire anche ai miei 25 lettori, mi fermo qui. Volevo solo aggiungere un’ultima considerazione. Quando penso a tutto questo scialo e poi penso alle tasse che paghiamo, altro che elusione…Tante volte viene la tentazione di evaderle le tasse, per vedere di affamare la bestia. Altro che… 
Ezio Scaramuzzino 

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