Ieri il Parlamento ha approvato una legge che prevede
l’assistenza sanitaria anche per i conviventi nell’ambito delle coppie gay. Si
può essere d’accordo o meno sull’estensione di questi diritti finora riservati
alla famiglia tradizionale, ma non è questo il punto. Il fatto è che la nuova
legge prevede la tutela solo se almeno uno dei due è un parlamentare.
Mi convinco sempre di più che Dio acceca quelli che vuole
sprofondare nel baratro.
Intanto Grillo ringrazia.
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