Ieri, 15 dicembre 2023,
a Catanzaro è deceduto Ludovico Scaramuzzino. Ludovico Scaramuzzino era mio
fratello. Oggi, durante le esequie, mi rivolgerò a lui con le seguenti parole.
Caro Ludovico, caro fratello mio, eravamo in cinque tra
fratelli e sorelle e tu sei il terzo che se ne va. Quando mi è stata comunicata
la notizia del tuo ultimo, lungo viaggio, sono rimasto sgomento. Ma questo sgomento non mi ha impedito di
riprendermi e di pensare che fosse opportuno dedicarti queste mie parole, che,
oltre ad essere le ultime, sono anche le parole che in precedenza non ti ho
forse mai detto. Per pudore, per timidezza, certamente per discrezione, per
quella discrezione che ha sempre caratterizzato i nostri rapporti ed ha
conferito ad essi il fascino del rapporto familiare e dell'amore fraterno.
Ebbene, fratello mio, sappilo che io ti ho voluto bene e ti ho amato, con
quell'affetto che la tua scomparsa rende ancora più straziante ed è destinato a
durare per sempre, a travalicare i confini della vita e della morte, del
ricordo e della speranza, i limiti imposti alla nostra condizione di uomini. Io
non posso dimenticare alcuni episodi della nostra vita in comune. Di quando,
ancora bambino, correvo al pullman proveniente da Crotone, perché sapevo che
c'eri tu che arrivavi. Ed io prendevo una lunga rincorsa e letteralmente
correvo verso di te. E tu mi abbracciavi al volo, badando che non cadessi e
rimanessi stretto tra le tue braccia. Io non posso dimenticare di quando venivo
a trovarti a Crotone, dove tu frequentavi il liceo, e la sera mi portavi al
cinema. Erano i primi anni cinquanta e, grazie a te, conobbi le meraviglie
dello schermo ed i film di Stanlio e Ollio e di Totò. Ricordo quando tu giocavi
al calcio in una squadra di Crotone ed io ero orgoglioso di te, perché tu per
me eri un grande campione, forse il più grande di tutti i tempi. Poi siamo
andati avanti insieme nella vita. Siamo cresciuti, abbiamo creato delle nuove
famiglie, siamo stati un po' lontani e siamo anche invecchiati ovviamente.
Abbiamo attraversato momenti lieti e tristi, ma qualunque fossero gli
accadimenti della nostra esistenza, nulla di certo ha potuto affievolire il
nostro affetto, quell'affetto che del resto ha caratterizzato i rapporti
nell'ambito della nostra famiglia. Ora siamo qui, caro Ludovico. Di fronte alla
solennità della tua scomparsa sono quasi incredulo e stento a credere che resterò ancora più
solo di quanto già fossi. Ma io continuerò a ricordarti e continuerò a pensare
che, anche in questa nuova condizione, continuerò a sentire il soffio del nostro
affetto e di un legame che continuerà ad esistere. Ciao. Addio, fratello mio.
Riposa in pace.
Catanzaro 16/12/2023
Ezio