giovedì 2 dicembre 2021

NO SPID

 


Possibile che nel nostro Paese, accanto ai tanti movimenti no, nati  negli ultimi tempi e per lo più rivelatisi inutili e dannosi, tipo NO TAV, NO TAX, NO VAX, NO PONTE, NO QUESTO e NO QUELLO, nessuno abbia trovato il modo e il tempo per lanciare un sacrosanto movimento NO SPID? Immagino che tutti sappiate che cosa è questo famigerato SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, che ormai è diventato il grimaldello ineliminabile per entrare in tutti i siti della Pubblica Amministrazione.

Da quando esso è diventato obbligatorio, lo scorso 1 settembre 2021, al posto dei precedenti userid e password  facilmente gestibili, non ho difficoltà ad ammettere che la mia vita è diventata un po’ meno tranquilla. Capisco le esigenze di sicurezza e segretezza che debbono caratterizzare gli accessi ai vari siti pubblici, ma non capisco perché queste legittime esigenze debbano rendere l’uso dello SPID una sorta di caccia al tesoro o una corsa ad ostacoli, che di fatto rendono lo stesso SPID inutilizzabile a buona parte degli utenti.

Io stesso, che pure ho una certa dimestichezza con gli strumenti informatici, spesso ho delle difficoltà non facilmente superabili. Intanto, proprio a causa di queste difficoltà, ormai decido di entrare raramente nei siti pubblici (era questo che volevano?), tranne che per esigenze non eludibili e non rinviabili. E, quando proprio non posso farne a meno, seguo un rito che, più che di tipo psicologico, mi appare di tipo sciamanico o propiziatorio.

 So che un certo giorno debbo entrare nel sito dell’INPS o dell’Agenzia dell’Entrate per seguire o sbrigare una certa pratica? Orbene, già dal mattino incomincio a prepararmi. Mi ripeto mentalmente i vari passaggi dello SPID, per evitare errori che potrebbero farmi perdere tempo o, peggio, farmi innervosire, ipotesi, quest’ultima, che pregiudicherebbe fatalmente per quel giorno le mie possibilità. Per maggiore tranquillità, a volte, scrivo i vari passaggi su un fogliettino da esporre in bella evidenza accanto al pc. Una mezz’oretta prima mi preparo una bella camomilla; qualche minuto prima accendo il pc; controllo che tutto funzioni alla perfezione; nelle occasioni importanti non mi nego la recita di un’ Ave Maria; poi faccio quattro profondi respiri e via.

Incomincia la caccia al tesoro, tra codici da immettere, pulsanti da premere entro una manciata di secondi, pena un annullamento dell’operazione, avvisi che giungono con i sistemi più varî, dagli SMS o da qualche applicazione. Dopo varie esperienze e varî allenamenti ho raggiunto uno standard più che dignitoso: riesco a portare a termine l’operazione nel novanta per cento dei casi.

Personalmente non mi lamento, ma non posso fare a meno di pensare con un sorriso ai tanti che rischiano di grosso con queste esperienze.  Ho letto da qualche parte che nel nostro Paese è in pauroso aumento nelle cliniche neurologiche il numero di ricoverati afflitti da una nuova malattia che gli specialisti chiamano “ Sindrome di  Hikikomori”, dal nome di un Giapponese che passava le sue giornate a scervellarsi davanti ad un pc.

Ma a tutto c’è rimedio: basta allenarsi ed io stesso mi sono  spesso allenato e continuo ad allenarmi. Come? E’ presto detto. Si sceglie un sito pubblico di cui non frega molto e si prova continuamente ad entrare con lo SPID. Tanto, anche se si sbaglia  a ripetizione, non succede niente.

Per i miei allenamenti io ho scelto (e lo consiglio) il sito della LOTTERIA DEGLI SCONTRINI. La conoscete, sì? La lotteria che promette premi milionari a coloro che pagano con la carta di credito, sopravvissuta all’altra lotteria, quella del cashback, prematuramente deceduta. Aggiungo, per onestà, che ho scelto il cellulare, più facilmente disponibile ed accessibile in ogni momento, ma che prevede qualche difficoltà in più rispetto al pc, dove le difficoltà sono già tante, troppe.

Io mi sono allenato lì e mi sono divertito anche a fare dei calcoli. Orbene. Ho calcolato che, pure dopo essere diventato bravo ad entrare, impiego non meno di due minuti e sono necessari 14 passaggi. Li elenco per chi avesse voglia di imitarmi:

1-click su Lotteria degli scontrini

2-accetto

3-prosegui

4-menù in alto a destra

4-accedi all’area riservata

5-entra con spid

6- scelta del fornitore di spid

7-accedi più rapidamente

8-codice spid

9-chiudi

10-chiudi app fornitore

11-elimina app fornitore

12-richiama o attendi login

13-acconsento

14- area acquirente.

Finalmente ci sei, sei entrato. Scorri un pochino i tuoi dati, verifichi che non hai vinto nessun premio e che non sei diventato milionario. In compenso hai fatto un po’ di pratica con lo SPID. Bisogna sapersi accontentare. Non si può avere tutto dalla vita.

Ezio Scaramuzzino

 

 

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