venerdì 24 maggio 2024

Una montagna di rifiuti e di chiacchiere

 


E' effervescente a Crotone il dibattito sui rifiuti tossici da smaltire, soprattutto dopo l'intervento inatteso del governatore Occhiuto. Quest'ultimo  ha ritenuto di dover sostenere la posizione del Sindaco Voce, inducendo alcuni commentatori ad ipotizzare una convergenza politica dei due, quale premessa di una futura collaborazione. Chi vivrà, vedrà. Incomincio col dire che non ho difficoltà ad ammettere la mia inadeguatezza sull'argomento, dal momento che io non sono un tecnico, né ho la pretesa di esserlo. Né sono un tuttologo. Conosco l'argomento solo per quanto ho letto sui giornali, ma è chiaro che, come ogni Crotonese, mi sono fatto delle idee e, per quel che può servire, le esprimo in questa sede. Parto da alcuni, pochi dati di fatto, comunemente noti:

1- I rifiuti tossici in questione, a parere degli "esperti", ammontano a più di un milione di tonnellate.

2- Nel 2019 si era convenuto da parte di tutti, compresa ENI, di trasferire altrove questi rifiuti per lo smaltimento/tombamento.

3- Vista l'inerzia delle parti, nel 2023 è stato nominato commissario "ad acta" Errigo, generale in pensione della gdf, il quale però finora non ha concluso un beata mazza.

4- ENI dichiara attualmente che è impossibile trasferire altrove i rifiuti, per l'inesistenza in Italia di un adeguato numero di siti idonei, e che, per quel che è possibile, sarebbe opportuno smaltire o tombare i rifiuti in sede locale, con l'esplicita promessa di soldi per la città di Crotone in compensazione dei danni subiti.

Si tratta, come è facile constatare, di un'impresa immane. Qualcuno ritiene che per il bilancio di ENI il trasferimento e/o lo smaltimento/tombamento sarebbe una iattura non molto diversa da quella che il Superbonus è stato per il bilancio dello Stato italiano. E questo spiegherebbe molte cose. Certo, l'indignazione resta, ma il problema, seppur grave, non appare di facile soluzione. Per il resto è bene considerare che  i conti normalmente  si fanno con quella che è la realtà effettuale e non con quelli che sono i nostri desideri. Perché è facile volere, desiderare e pretendere sempre di più, facendo a gara con quello che vogliono, desiderano e pretendono gli altri, magari anche per dimostrarsi più bravi e più intransigenti degli altri. Ma in casi del genere non è da escludere che alla lunga si possa restare, come si dice in linguaggio aulico, "cu ru culu ruttu e senza cirasi". Tradotto, per chi non conosce il linguaggio aulico, "con il culo rotto e senza ciliegie". Questo è quanto penso attualmente, ma, ovviamente, sono disposto a ricredermi nel caso di ulteriori, positivi sviluppi. Positivi per noi Crotonesi, ovviamente.

Ultim'ora. Leggo che il generale Errigo ha convocato i carabinieri perché individuino in Italia e all’estero  idonei impianti di trattamento dei rifiuti di cui trattasi. Ho l’impressione, anzi la quasi certezza, che si tratti dell’ennesima presa per il c…, giusto per prendere un po’ di tempo. Ancora.

Ezio Scaramuzzino