Si può ridere anche in tempi di tragedia. Tutti sanno
che nell’assalto all’Hotel di Bamako, nel Mali, i terroristi Islamici hanno
liberato solo coloro che sapevano recitare i versetti del Corano. Sistema forse
troppo semplice e sbrigativo per distinguere gli amici dai nemici, ma, tutto
sommato, efficace. Poche domande e via.
-Tu,
alzati! Che cosa dice il Profeta, che Dio lo benedica e gli dia pace, nella
Sura al-Baqarah, Versetto 23?
- Il loro caso è simile a quello di coloro che
accendono un fuoco e, quando illumina i dintorni, Allah porta via la loro luce
e li lascia in tenebre nelle quali nulla vedono.
-Risposta esatta. Puoi andare. Sei libero. Avanti un
altro.
-Tu, alzati! Che cosa dice la Sura Al-Ghâfir al Versetto
4?
- Solo i miscredenti polemizzano sui segni di Allah. Non ti lasciar suggestionare dal loro andirivieni in questa terra.
- Solo i miscredenti polemizzano sui segni di Allah. Non ti lasciar suggestionare dal loro andirivieni in questa terra.
-Risposta esatta. Puoi andare anche tu. Sei libero.
Avanti un altro.
E così di seguito per altre 30 persone, di fede
musulmana, tutte liberate.
In momenti di emergenza, nell’incalzare della
battaglia, è sempre importante poter distinguere quelli che ti sono davanti,
sapere se sono alleati o avversari, decidere se devi ammazzarli o salvarli.
Forse pochi sanno che il 22 luglio 1209, durante la
crociata indetta da papa Innocenzo III contro i Catari, furono uccise circa
2000 persone, comprese donne e bambini. In quell’occasione il messo papale Arnaud
Amaury, richiesto da un soldato su come poter distinguere gli eretici dai
Cattolici, rispose: "Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi".
Forse nessuno sa che qualche mese addietro, nella
Nigeria insanguinata dai terroristi islamici di Boko Haram, anche i Cristiani
di quel paese, stanchi di subire vessazioni, attacchi e stragi, hanno deciso di costituire dei
gruppi armati idonei a difenderli e, se necessario, contrattaccare. Nella sua
prima azione di tipo militare un gruppo denominato “Guerriglieri di Cristo Re”
ha occupato un villaggio nella periferia di Lagos. Nella retata sono finiti
molti Nigeriani ma anche molti Italiani, che lì operavano per conto dell’ ONU e di varie
organizzazioni umanitarie occidentali.
Il capo dei guerriglieri, che portava sul petto una vistosa immagine della
Madonna e al collo una grossa Corona del
Rosario, ha cercato di capire chi erano, tra gli ostaggi, i Cristiani da
salvare. Ha individuato un biondino.
-Tu, alzati! Da dove vieni?
-Sono Italiano.
-Sei Cristiano?
-Sì, sono Cristiano.
-Sei stato battezzato?
-Certo, sono stato battezzato.
-Quali furono le ultime parole di Gesù sulla Croce?
-…Uhm…Sto morendo…, disse.
-Uhm…Un’altra domanda. Conosci il “Padre Nostro”? Il
suo no, ma il mio sì. Si chiama Antonio Scognamiglio ed abita a Napoli in via Caracciolo.
-Uhm… Forse è il caso di passare ad un altro… Tu, da
dove vieni?
-Sono Italiano. Vengo dalla Sicilia.
-Sei Cristiano?
-Certo.
-Sai che cosa dice il Decimo Comandamento?
-No, non lo so.
-Sai perché è importante la Via Crucis?
-L’hanno asfaltata?
-Ho capito…Forse è il caso di liberare tutti…
Considerazione finale. Finiamola di ridere. Probabilmente la
nostra civiltà, quella che una volta era definita la “civiltà occidentale”,
merita di scomparire. Noi meritiamo di scomparire e meritiamo di essere
sostituiti da orde di uomini col turbante e di donne col burqa o col chador.
Perché noi, pur di
sopravvivere e di difendere il nostro miserabile benessere, siamo
disponibili ad ogni compromesso, anche il più vergognoso. Perché da anni,
ormai, noi siamo intossicati dal relativismo religioso e culturale e non
crediamo più in niente. Loro, invece, saranno terroristi, saranno
fanatici, saranno spregevoli e magari qualche volta faremo anche fatica a
considerarli come appartenenti al consorzio umano, ma almeno credono in
qualcosa.
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