Gli studenti di Scienze Politiche di una
volta, quando studiavano i sistemi elettorali, sentivano parlare di collegio
uninominale, sistema maggioritario,
proporzionale puro, proporzionale corretto e così via. Da un po’ di tempo la
terminologia è cambiata. L’altra sera sentivo in TV un docente universitario
che parlava di Mattarellum, Porcellum, Consultellum, Tedeschellum e chiamava
“Rosatellum” l’attuale proposta, in via
di definitiva approvazione alle Camere. Tanto che in un primo momento mi venne
da pensare distrattamente che stesse facendo una lezione di Latino, non di
Diritto.
Ora io non so se voi conoscete nei dettagli
quest’ultima legge. Per quello che ne ho letto, il Rosatellum appare la
schifezza della schifezza della schifezza, se mi è consentito di fare mie le
parole di Eduardo De Filippo nell’ Oro di
Napoli.
Ammesso che la legge possa superare lo
scoglio della Corte Costituzionale e senza la pretesa di farne una disamina
approfondita, basta ricordarne solo alcuni aspetti.
1-La legge è stata approvata alla Camera con
il voto di fiducia: errore imperdonabile per una legge che dovrebbe garantire
tutti i partiti, non solo alcuni o solo quelli che contano di vincere.
2-La legge prevede l’apparentamento, ma non
la coalizione. Distinzione sottile, per addetti ai lavori. E’ come se tutti i
partiti, anche quelli apparentati, rimanessero distinti, come avviene per i
parenti serpenti, in modo da riservarsi, dopo le elezioni, la più ampia libertà
di manovra.
3- Una volta io votavo per il partito A ed
il mio voto andava al partito A. Non è più così: in alcuni casi io voto per il
partito A, ma il mio voto può andare al partito B. Incredibile, ma vero!
4- Le preferenze sono abolite. L’elettore
può scegliere solo il partito; alla scelta dei candidati provvedono le
segreterie dei partiti.
5- Il Rosatellum è un sistema misto di
maggioritario e proporzionale. Scartata l’ipotesi della doppia scheda, non ci
vuol molto a capire che la scheda elettorale, quasi certamente, sarà un
lenzuolo. Con tanti ringraziamenti da parte di chi è orientato ad astenersi e
che, con questo sistema così farraginoso, sarà ancora di più invogliato ad
andare al mare o a starsene a casa.
6- Io non ho alcuna simpatia per il
Movimento 5 Stelle, ma non si può negare che la legge, con la sua pretesa di
favorire i partiti apparentati e di danneggiare quelli isolati, abbia lo scopo
precipuo di impedire la vittoria dei grillini, da sempre contrari ad ogni forma
di coalizione. E questo, comunque, non è corretto, a prescindere dalle simpatie
politiche.
Non è da escludere che il Senato apporti delle
modifiche all’impalcatura della legge, ma ritengo che sia difficile, vista
l’urgenza della maggioranza per la sua approvazione. Ne riparleremo in
ogni caso.
Per intanto io non so chi per primo nel
nostro Paese ha favorito l’andazzo di assegnare nomi latini alle varie leggi
elettorali. Ma se proprio doveva essere così, se proprio bisognava usare il
Latino, perché assegnare a quest’ultima legge il nome dell’illustre sconosciuto
(l’on. Ettore Rosato del PD, vedi foto), che ha ideato (si fa per dire) la
legge e poi l’ha portata avanti come primo firmatario a nome del suo partito?
Vista la schifezza che ne è venuta fuori, io
alla legge avrei dato un nome più appropriato, più coerente e più pertinente.
L’avrei chiamata “MERDELLUM”. Che ve ne pare?
E’ arrivato un bastimento.
Anche i giochi dei bambini non sono più
quelli di una volta.
Ricorderete il gioco del bastimento. Il
bambino caposquadra diceva “E’ arrivato un bastimento carico di….” E poi
aggiungeva una lettera dell’alfabeto, ad esempio A. Si rivolgeva a caso ad uno
del gruppo, il quale doveva indicare un prodotto incominciante per A, ad
esempio Arance. Se la risposta, plausibile, coincideva con quella
precedentemente scritta dal caposquadra su un foglietto, l’interpellato
diventava a sua volta caposquadra, altrimenti pagava pegno.
Mi è capitato quest’estate al mare, mentre
sonnecchiavo sotto l’ombrellone, di seguire a distanza un gruppo di bambini che
facevano questo gioco.
C-
E’ arrivato un bastimento carico di… M.
B1-
Mortadella.
C-
Mi riferisco a persone, non a merci.
B2-
Malesi.
C-
Sbagliato. Gli abitanti della Malesia stanno in Asia e non arrivano per mare.
Paga pegno.
B3-
Moldavi.
C-
Sbagliato. Gli abitanti della Moldavia stanno in Europa, ma arrivano via terra
e non via mare. Paga pegno.
B4-
Marocchini.
C-
Plausibile. Ma non ho scritto questi.
B4-Ma
se ieri ne sono sbarcati 800 a Palermo, quasi quanto i 1.000 di Garibaldi.
C-
E’ vero. Ma non pensavo a questi. A Lampedusa ne sono sbarcati 400 di un’altra
nazione.
B5-
Mauritani.
C-
Risposta esatta. Pensavo ed ho scritto questi. Ecco il foglietto. Dalla
Mauritania attraversano il Sahara, arrivano in Libia, s’imbarcano
clandestinamente e dopo cinque minuti vengono raccolti dalle nostre navi. Sei
il nuovo caposquadra.
B4-
Uffa! Ma i Marocchini a Palermo erano di più.
C-
Vero. Ma noi stiamo giocando al gioco del bastimento, mica al cucuzzaro.
Mi stavo definitivamente appisolando sotto l’ombrellone, ma ho fatto in tempo a riflettere un pochino. Beh, l’invasione dei clandestini (così io continuo a chiamarli, checché ne pensino i seguaci del politicamente scemetto) ci sta procurando e continuerà a procurarci tanti guai, ma almeno ad una cosa è servita: a far imparare ai nostri giovani studenti un po’ di Geografia. Nel cambio ci stiamo rimettendo l’osso del collo, ma è sempre meglio che niente. Che ve ne pare? Possiamo consolarci?
Ezio Scaramuzzino
Mi stavo definitivamente appisolando sotto l’ombrellone, ma ho fatto in tempo a riflettere un pochino. Beh, l’invasione dei clandestini (così io continuo a chiamarli, checché ne pensino i seguaci del politicamente scemetto) ci sta procurando e continuerà a procurarci tanti guai, ma almeno ad una cosa è servita: a far imparare ai nostri giovani studenti un po’ di Geografia. Nel cambio ci stiamo rimettendo l’osso del collo, ma è sempre meglio che niente. Che ve ne pare? Possiamo consolarci?
Ezio Scaramuzzino
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