Ho visto il corto di Muccino presentato al festival di Roma e debbo dire che nel complesso mi è piaciuto. L'ho trovato bello, delicato, coinvolgente, e poi .... quel bellissimo valzer nella colonna sonora, che crea un'atmosfera di incanto... Ho letto di critiche feroci per i soldi che è costato, per i compensi esagerati: critiche legittime, per carità, ma che investono un altro ordine di problemi. Diverso il discorso per quanto riguarda le critiche di tipo contenutistico. Si dice che Muccino è un estraneo, che la Calabria è diversa e che quella rappresentata è una Calabria che non esiste più. Forse anche questo è vero, ma il cortometraggio non è un'inchiesta giornalistica, non è un saggio sociologico: è soltanto quello che pretende di essere, cioè una ricordo tenero e favoloso di un mondo che appartiene alla dimensione dell'arte e della poesia, non della vita quotidiana, alla dimensione del sogno più che della realtà.
Di seguito il link per
vedere il cortometraggio (8 minuti)
https://www.youtube.com/watch?v=9IML_lLU7Pw
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