lunedì 5 ottobre 2020

Amour, un film tragico e terribile

 


Ho scoperto per caso un capolavoro assoluto, Amour, un film del 2012 di Michael Haneke, con Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva, Palma d'oro al Festival di Cannes nel 2012 e Premio Oscar come miglior film straniero nel 2013. Film così non se ne fanno più da parecchio tempo, almeno in Italia. 

Georges e Anne sono una coppia di ottantenni ex insegnanti di musica, che passano il tempo volentieri a leggere e ad assistere a concerti. La loro vita da pensionati scorre tranquillamente, tra qualche incontro con ex allievi o con la loro unica figlia, Eve, anche lei musicista, che vive in Scandinavia. 

Un ictus cerebrale improvvisamente colpisce Anne. Paralizzata e umiliata, Anne dipende ormai interamente dal marito, che affronta con coraggio la sua disabilità e le difficoltà che ne scaturiscono. Con l'aiuto saltuario di un'infermiera, Georges non smette di amarla e di occuparsi di lei, sopportando le conseguenze affettive ed esistenziali della malattia, che degenera consumando giorno dopo giorno il corpo di Anne e la sua dignità. 

Un giorno Georges uccide la moglie, soffocandola con un cuscino. In seguito egli si ritira in un assoluto blocco di sofferenza e meditazione, che presto lo porta ad impazzire e ad andarsene di casa, come ad inseguire il fantasma della moglie. Tempo dopo, Eve torna nell'ormai abbandonata casa paterna, si siede su una poltrona e riassapora i ricordi e le atmosfere di un tempo. 

Amour è un film tragico e terribile sul senso della vita e della morte, la malattia, la solitudine, la disperazione, l'amore senile. Uno sguardo crudele nel dramma della vecchiaia, reso ancora più crudele dalla tecnica della telecamera quasi sempre fissa, che osserva senza pietà nelle piaghe del corpo e dell'anima. Come la lama di un bisturi. Le cicatrici sanguinano e non c'è speranza di guarigione. La vecchiaia di Georges e Anne non è la placida e tenera stagione dei ricordi. E' solo una lenta agonia, una triste discesa verso il disfacimento fisico e, nel migliore dei casi, verso la follia. 

Il film è vivamente consigliato a chi ritiene che l'arte debba essere lo specchio della vita ed ha un po’ di tempo da dedicare alla ricreazione dello spirito.

Il link che segue consente di vedere il trailer del film.

https://www.youtube.com/watch?v=49Ln9o7iCRQ

 Il film è reperibile su Telegram – I tuoi film.

 

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Il tuo antispam sembra avere qualche lacuna. Posso mandare affanculo la signora ilaria rosiello?

    Sì credo che sia proprio un capolavoro. Forse un giorno troverò il coraggio di guardarlo (certe cose, da vecchi, sono molto più difficili da affrontare che da giovani).

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