“Oggi 700 sbarchi…continui arrivi di clandestini sulle coste della Sicilia, della Calabria, della Sardegna…” Ascolto il TG5 all’ora di pranzo e di cena ed è una continua sofferenza per queste notizie, sempre le stesse, da un mese, da un anno, da cinque, da dieci, venti, trenta anni. Manca solo la notizia, l’eterna notizia che le strutture ricettive “sono ormai al collasso” e che la “situazione è critica”.
Che
fare? Onestamente non lo so, proprio non lo so, anche se non ci voleva certo un
indovino per capire che nulla sarebbe cambiato e che anzi la situazione sarebbe
peggiorata dopo il tanto strombazzare sull’abolizione delle leggi varate da
Salvini ministro nel precedente governo. Gli scafisti seguono con attenzione le
vicende politiche italiane e si regolano di conseguenza. Anche se in quest’ultimo caso s’è fatto tanto rumore
per nulla, dal momento che le leggi sulla sicurezza in realtà era come se
fossero già state abolite, perché erano largamente disapplicate ed il governo
giallo-rosso ne menava quasi vanto.
Penso
che non ci sia più niente da fare, dal momento che gli Italiani-elettori, al
momento del voto, dimenticano o mettono da parte questo problema, pur
largamente sentito, almeno a parole, e gli elettori, si sa, come i clienti,
hanno sempre ragione.
Di
fronte a tale disastro, mi sento ormai freddo ed impassibile, come uno che
assista impotente ad una calamità alla quale è inutile o impossibile opporsi. L’Italia
è destinata a scomparire. Per quanto mi riguarda personalmente, penso che, data
la mia età, io sarò turlupinato solo per pochi anni ancora. Quanto agli altri,
ognuno otterrà quello che avrà voluto, cercato o non impedito. Finirà che mangeremo tutti
cous cous e mi consola il fatto che a me il cous cous piace.
Per
il resto non me la prendo più con nessuno, nemmeno con i clandestini. Anzi mi
sento quasi solidale con loro. Forza Tunisini, Marocchini, Nigeriani,
Senegalesi, Pakistani, Bengalesi, forza Islam! Venite, accorrete ed accorrete
numerosi, anzi venite tutti, se potete. Sottometteteci tutti, disprezzateci,
distruggeteci, perché l’Italia, questa Italia, non merita più di esistere.
Ezio Scaramuzzino
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RispondiEliminaGentile Ezio, ma veramente ti aspettavi che le cose sarebbero cambiate ? Povero illuso ! Quanto avviene non è determinato dalla politica, ma dai poteri forti europei che hanno deciso di far fare all'Italia, la stessa fine della Grecia. E' l'Europa che ha in mano il destino degli italiani. D'altra parte, chi osa opporsi all'Europa viene offeso e trattato come un demente, uno che non vede al di là del proprio naso, mentre loro sì, gli europeisti sono capaci di prevedere il futuro e decidere quindi per gli altri. Basta vedere gli intelligentoni che ci rappresentano nel Consiglio europeo : una massa di radicalschic che hanno sempre scelto il male dell'Italia.Ma ormai, per noi che stiamo vivendo l'ultima fase della vita, resta solo l'amarezza di lasciare a figli e nipoti questo triste destino. Quanti ideali, quante speranze.....adesso il sogno è finito e rimane la triste realtà. Ti saluto.
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