E’ una magra consolazione poter dire “Io lo sapevo, io l’avevo detto, io me l’aspettavo”. Non ho mai avuto fiducia nel personaggio Fini e sono rimasto sempre perplesso davanti a sondaggi che lo vedevano in buona posizione nelle preferenze degli Italiani.
Non mi ha mai convinto quella sua faccia eternamente sussiegosa. Negli ultimi tempi, quando sempre più spesso ha assunto il tono del maestrino, mi sono detto che la più grande iattura che possa capitare è quella di dover assistere, con sgomento, alla nascita di pulpiti di destra, dopo essersi dovuti sorbire per tanti anni le prediche moraleggianti dei pulpiti di sinistra.
“Al peggio non c’è mai fine”, mi sono detto.
Ora la farsa è finita ed il re è nudo.
Fini potrà continuare a farci del male, ma almeno noi non dovremo più fingere di avere a che fare con una persona perbene.
I suoi voltafaccia e poi le vicende relative ai beni di AN e agli arraffamenti della famiglia Tulliani d’ora in poi ci consentono di definirlo per quello che veramente è: “Ladro di voti e di appartamenti, traditore, prosseneta “.
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