L’altro
giorno l’unesco ha approvato, su iniziativa dell’Algeria e di altri paesi
arabo-musulmani, una risoluzione in cui si dichiara che a Gerusalemme il Monte
del Tempio e il Muro del Pianto non hanno alcun legame con l’Ebraismo e sono
quindi di esclusiva pertinenza dell’Islam. La risoluzione è stata approvata in
Commissione con 24 voti a favore, 6 contrari e 26 astenuti. L’Italia di Matteo
Renzi si è astenuta.
Sulla
scia di quanto nel lontano 1975 sosteneva Abba Eban, uomo politico israeliano e
per lungo tempo Ministro degli Esteri, sono convinto che oggi, 20 ottobre 2016,
se l’Algeria proponesse all’ONU una risoluzione in cui si afferma che gli asini
volano, o che la Cina non ha nulla a che vedere con la Grande Muraglia, o che la
terra è piatta e che ad appiattirla è stato Israele, le risoluzioni passerebbero
con la stessa facilità.
Non
so quale sarebbe la posizione dell’Italia sui vari punti, ma sull’ultimo non
escludo che il rappresentante italiano all’ONU chiederebbe prima del voto
delucidazioni al Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Il quale passerebbe la
patata bollente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il quale a sua volta,
nel dubbio, si consulterebbe con la fidata Maria Elena Etruria Boschi, la più
colta della compagnia, quella che di recente ha conseguito un master in Diritto
Pubblico e che, in forza di questo prestigioso titolo, è diventata Ministro per
le Riforme Costituzionali. Alla fine del giro di consultazioni, nel
guazzabuglio di pareri contrastanti e nell’incertezza se la terra sia
effettivamente piatta o rotonda, c’è da scommettere che l’Italia si asterrebbe.
Per
il resto non bisogna dimenticare che all’ONU aderiscono 193 stati, di cui circa
50 sono musulmani e con il loro numero decidono facilmente il destino di certe
risoluzioni. In forza di tutto ciò, quando c’è da votare contro Israele, si ha
qualcosa di simile alla reazione del cane di Pavlov e la condanna è automatica.
Un
po’ di realtà e un po’ di allegra ed amena fantasia. Ma mica tanto fantasia e
mica tanto allegria! Perché così va il mondo, così va l’ONU e così va il
governo italiano. C’è da piangere? Io, sinceramente, preferisco ridere. Finché
dura. E poi lo spettacolo è pure gratis.
A
proposito. Dopo la votazione Israele ha interrotto ogni forma di
collaborazione con l’unesco. Era il meno che potesse fare e soprattutto era
ora. In virtù della risoluzione approvata, secondo l’unesco d’ora in poi la
famosa Spianata del tempio si chiamerà spianata di al Buraq, dal nome del
cavallo che trasportò Maometto in cielo. Se la cosa non fosse terribilmente
seria, purtroppo!, anche Israele potrebbe riderci sopra e, già che c’è,
potrebbe decidere di sbizzarrirsi a cambiare un nome: da “Muro del pianto” a “Muro del riso”.
E' semplicemente vergognoso: falsificare la storia per accontentare i dementi islamici che credono davvero che gli asini volino visto che credono che il cammelliere Maometto è volato in cielo in groppa ad un cavallo !
RispondiEliminaGrateful for you writing this
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