Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu, detto Bibi, è un politico ed ex militare israeliano, primo ministro di Israele dal 29 dicembre 2022 e precedentemente dal 2009 al 2021 e tra il 1996 e il 1999. E’ un politico chiaramente di destra, che agisce senza farsi troppe illusioni sulla vera natura di Hamas e di tanti altri movimenti terroristici musulmani, con tutto ciò che questo comporta anche sulla conduzione dell’attuale guerra nella striscia di Gaza.
La sinistra mondiale, compresa quella italiana e quella interna
israeliana, gli addebita molti errori di natura politica e militare e fomenta
contro di lui un odio viscerale, a nulla valendo il fatto che egli abbia vinto piuttosto facilmente le ultime
elezioni politiche e goda di una sicura maggioranza in parlamento e nella
popolazione del Paese.
A Netanyahu non viene risparmiato niente, ma quello che soprattutto non
gli si perdona è il fatto di essere di destra. Perché, dicono i suoi nemici, se
è di destra, è anche di estrema destra, quindi è anche fascista, quindi è anche
nazista, quindi è anche antisemita. Di recente, nel caso di un suicidio
piuttosto strano avvenuto in Israele, un quotidiano locale di sinistra ha
subito trovato la spiegazione. Il suicida, spiegava il giornale, era un seguace
di Netanyahu, quindi era anche antisemita e, pur di uccidere un Ebreo, si è
suicidato.
La nota giornalista del “Fatto quotidiano”, nonché esperta di palette nella trasmissione TV “Ballando con le stelle”, di recente ha attaccato la ristoratrice Giovanna Pedretti, che aveva censurato sui social il comportamento di un presunto cliente del suo ristorante di Sant'Angelo Lodigiano. Quest’ultimo, a suo dire, si era lamentato di essere stato messo ad un tavolo accanto a gay e disabili. La Lucarelli l’ha accusata di aver diffuso una fake news e di aver montato il caso solo per farsi pubblicità. La Pedretti, travolta dalle polemiche sui social, si è suicidata. Come ultima conseguenza, la Lucarelli è stata accusata da molti suoi colleghi invidiosi addirittura di istigazione al suicidio.
Mi spiace doverlo ammettere, ma questa volta sto dalla parte della
Lucarelli. Dico questo perché non ci si suicida per un’accusa di falso e, se
ciò avviene, evidentemente bisogna risalire un po’ più in alto e fare
riferimento a possibili patologie di natura mentale, pur con tutto il rispetto
e l’umana comprensione per chi ricorre al gesto estremo del suicidio.
Un’ultima considerazione. Il buonismo e lo sfruttamento continuo del
dolore universale, con conseguente piagnisteo notturno e diurno, hanno
incominciato a stancare, per cui chi deve scegliere tra il buonismo cialtrone e
la denunzia di questo falso buonismo molto spesso sa come scegliere.
Perfetto come sempre
RispondiEliminaIo ritengo che la storia non debba procedere sempre con guerre tra i popoli. Ma, considerata la mia età avanzata, ho perso ogni speranza. Credo che l' uomo ami fare le guerre e che nulla si può fare per impedire tanta crudeltà.
RispondiEliminaLaura Cosentino