sabato 25 giugno 2016

Islam, Italia


E’ ufficiale: la nuova RAI al servizio di Matteo Renzi manderà in onda da Settembre una trasmissione di intrattenimento, Islam, Italia, con la conduzione di Gad Lerner. Il titolo ed  il conduttore sono già tutto un programma. Non è difficile immaginarne lo stile e l’intendimento: Lerner proverà a sottolineare le magnifiche sorti e progressive della nuova Italia che ci attende e cercherà anche di insegnare, a quelli che ancora recalcitrano, le buone maniere nel trattare questi nostri nuovi fratelli che ci stanno colonizzando.
Immagino già la scaletta del programma. Si incomincia con un servizio che esalta la bellezza del burka e del chador. A Milano sfilano modelle neoconvertite ed in studio le ministre Madia e Boschi esibiscono un civettuolo velo islamico ed esaltano il nuovo clima  determinato dalla politica del governo. Si passa poi  ad una partita di calcetto femminile tra  una squadra che rappresenta le cooperative che operano nel campo dell’accoglienza ed una squadra di giovani calciatrici musulmane. Inutile dire che sono tutte intabarrate dalla testa ai piedi, anche le Italiane, che hanno deciso di adeguare il loro abbigliamento in nome della fratellanza, anzi della sorellanza universale. Nel terzo servizio ci si collega con un hotel, dove circa 100 giovani musulmani, ospiti gratuiti ed appena sbarcati nel nostro Paese, sono in rivolta perché gli spaghetti serviti non sono di loro gradimento. Un rappresentante del prefetto ha premura di tranquillizzarli, chiedendo scusa e garantendo per il pasto serale montagne di kebab e di couscous. In studio Gad Lerner trova che la vicenda degli spaghetti scotti non lo convince a pieno e non esclude lo zampino del Mossad, i servizi segreti di Israele. Il quarto servizio si pregia di illustrare dove è possibile, in Italia, imparare l’Arabo, la lingua, fa sapere sempre il servizio, in cui sono stati scritti il Corano, le favole delle  Mille e una notte e, per chi proprio volesse approfondire, anche le opere di Avicenna e di Averroè. Il quinto servizio vede un intervento in studio del deputato PD Khalid Chaouki, di origini marocchine, cui fa da scendiletto Lerner e al quale fanno da contorno i vocalizzi di un gruppo di donne berbere.
Certo, ho scherzato, ma solo un pochino, sia ben chiaro, perché il resto può benissimo diventare realtà. E la realtà, oggi, è rappresentata da un lento, continuo, malcelato, programmato, voluto stupro ai danni del popolo italiano. Questo popolo che, finalmente, incomincia a preoccuparsi anche del futuro e che ha quindi incominciato ad aprire gli occhi, dopo aver avvertito sensazioni dolorose nel fondoschiena.
Sull'altro versante gli autori dello stupro continuano imperterriti e sprezzanti nella loro opera di distruzione. Mi auguro che un giorno possano essere chiamati a renderne conto. D'altra parte l'invasione islamica, favorita dalla UE, in Inghilterra ha prodotto il Brexit. Possibile che in Italia debba produrre soltanto trasmissioni televisive?

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