mercoledì 14 giugno 2017

Le mie radici (poesia inedita) di Alfredo Giglio


Quando la mente tra ricordi arranca
Come l’onda che viene alla tornata
Sento ancor più che l’anima mi manca
Perché risorge una figura amata
Ch’al petto m’ha tenuto con diletto.
Il cor si stringe ed i pensieri avvince
Andando ai dì di quella fanciullezza
Che trasportato m’ha nei primi sogni
Ch’erano fatti sol di tenerezza.
Sento il profumo della primavera
Che più sbocciare ha visto il mio sorriso
E vedo quella mano delicata
Che terso m’ha le lacrime dal viso.
Una donna sempre esile e modesta
Che ricca ha reso l’esistenza mia
Con la fatica sua penosa e gretta
In quella casa misera e ristretta,
Priva di mezzi e ricca sol d’amici
Ove attecchite son le mie radici.
Ora che la mia pianta è più matura,
Piena di rami e con la scorza dura
Mi sento solo e sono inaridito,
Vieppiù piangente e sempre più smarrito.

Alfredo Giglio

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