La nostra guerra al terrorismo
Ombre
nere si addensano sulla sicurezza interna dell’Italia. Facciamoci caso: finora
l’Italia, intesa come territorio nazionale, è stata risparmiata dal terrorismo
islamico. Attentati sanguinosi sono avvenuti un po’ in tutte le principali
capitali europee, ma non a Roma, non in Italia. E’ anche vero che molti
Italiani sono stati massacrati in vari attentati, ma sempre all’estero, come al
Museo del Pardo a Tunisi e più di recente a Dacca, in Bangladesh. Ma
probabilmente la “pacchia” dell’Italia sta per finire: le minacce si fanno
sempre più incombenti e gli allarmi dei vari apparati di sicurezza sempre più
pressanti.
Per questo motivo anche il governo ha deciso di dare una sterzata al suo atteggiamento
finora piuttosto remissivo nei confronti del terrorismo e non casualmente nei
giorni scorsi Matteo Renzi ha riunito il CISR, Comitato Interministeriale per
la Sicurezza della Repubblica, cui hanno partecipato i titolari dei più importanti
dicasteri della compagine governativa. Le decisioni prese sono ancora top secret, per ovvi
motivi, ma noi siamo riusciti ad entrarne in possesso grazie ad una gola
profonda tra il personale addetto alle pulizie di Palazzo Chigi, che ci ha
procurato interessanti notizie. Non esitiamo a metterle a disposizione dei
nostri 5 lettori, affinché si facciano un’idea della solerzia e dell’assoluto tempismo dei nostri governanti.
Le
decisioni adottate, almeno le principali, perché non escludiamo ce ne possa
essere qualcuna segreta, sono elencate qui di seguito con la precisazione che
alcune di esse portano la firma del Ministro degli Interni Angelino Alfano e
che tutte sono state approvate all’unanimità, indice sicuro dell’assoluta
concordia che ha animato i responsabili nell’adozione dei provvedimenti.
1- Il governo ha deciso
l’utilizzo dell’arma più importante, quasi decisiva, nella lotta contro il
terrorismo: le fiaccole. Nei prossimi giorni varie e importanti manifestazioni
di protesta contro il terrorismo islamico saranno organizzate nelle più
importanti città italiane. I manifestanti dovranno sfilare di sera ed ognuno di
loro dovrà avere in mano una fiaccola rigorosamente accesa. Le fiaccole saranno
fornite da comitati ad hoc oppure si potrà provvedere personalmente
all’acquisto, con l’avvertenza che le spese sostenute, purché opportunamente
documentate, saranno detraibili nella prossima dichiarazione dei redditi.
2- Delle manifestazioni
sarà opportunamente informato papa Bergoglio, con l’invito ad organizzare in contemporanea
una veglia di preghiera. Nel corso della veglia lo stesso papa ed i suoi principali
collaboratori auspicheranno la conversione dei nostri fratelli musumani che
sbagliano, con l’augurio che essi possano abbandonare la via dell’errore e
possano pentirsi di quanto finora perpetrato.
3- La nuova RAI al servizio
di Matteo Renzi sarà anch’essa della partita. Un’anteprima non stop di Islam, Italia, che doveva iniziare a
settembre, seguirà in diretta, con la conduzione di Gad Lerner, lo svolgimento
delle varie manifestazioni. In studio Lerner non mancherà di illustrare i
retroscena del terrorismo e di rilevare
le accertate responsabilità della CIA americana e del Mossad israeliano. E’
prevista la presenza in studio della presidenta Laura Boldrini, che non
mancherà di farci sapere che l’Islam è una religione di pace.
4- Allo scopo di evitare che i
Musulmani possano definirci razzisti, il governo è disponibile ad approvare con
criteri d’urgenza una solenne dichiarazione con cui l’Italia esprime il suo pentimento per aver partecipato nel Medioevo alle Crociate tese alla liberazione
del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Con altri provvedimenti non sarà più
consentito esporre il Crocefisso nelle aule scolastiche e negli uffici
pubblici ed a Natale sarà proibito allestire il Presepe e l’Albero
natalizio. La Guardia di finanza provvederà al rispetto del divieto con
irruzione improvvisa nelle case degli Italiani.
5- Allo scopo di evitare che i Musulmani possano
accusarci di Islamofobia, un provvedimento del Ministro per i beni culturali
provvederà alla distruzione o rimozione a Bologna, nella Chiesa di San Petronio,
dell’affresco con la raffigurazione di Maometto all’Inferno. Il Ministro della
Pubblica istruzione provvederà da parte sua alla correzione della Divina
Commedia di Dante, là dove il sommo poeta pone Maometto all’Inferno tra gli
scismatici.
6- Allo scopo di evitare
ogni risentimento dei Musulmani nei nostri confronti, la diaria stabilita per
l’accoglienza ed il mantenimento dei profughi e dei clandestini sarà portata dagli attuali 35 € a
55 €. La variazione sarà finanziata con un aumento delle accise sulla benzina.
Nel menù di ogni immigrato di religione musulmana dovrà essere assicurata
almeno una volta al giorno una porzione di kebab e una di couscous. Proibito in ogni caso servire spaghetti, simbolo inequivocabile dell'imperialismo italiano nel mondo.
7- Allo scopo di evitare gli
annegamenti in mare è prevista la graduale sostituzione dei mezzi della Marina militare italiana con un regolare servizio di traghetti che collegheranno gratis i principali porti
della costa africana e quelli del sud Italia.
Alla
fine della riunione il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha fornito
qualche informazione in conferenza stampa. Si è detto orgoglioso dei
provvedimenti presi ed ha tenuto a sottolineare che, nella sua lotta al
terrorismo, l’Italia non utilizza armi convenzionali e che le nostre armi di
distruzione di massa sono l’accoglienza, l’apertura, la solidarietà. Ha solo
dimenticato di precisare se queste armi di distruzione di massa sono
finalizzate alla distruzione del nemico che ci ha dichiarato guerra o alla
distruzione di quel che resta del cervello degli Italiani.
Dilettanti! Una manifestazione di protesta senza palloncini da liberare in cielo! Mi fanno ridere, mi fanno.
RispondiElimina