Tutti
hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione. (art.21 della Costituzione Italiana).
Ma è proprio così? Probabilmente qualcuno non sa che tale diritto patisce molte
limitazioni.
Ad esempio provate a dire pubblicamente che
la Shoah è una bufala, inventata dagli Ebrei per continuare tranquillamente a
dominare il mondo. Ovviamente la bufala è dire che la Shoah è una bufala, anzi,
a volerla dire tutta, un’idea del genere è roba da mentecatti. Ma si può
impedire a qualcuno di dire scemenze? O meglio, si è ancora liberi di dire
scemenze, oppure si è obbligati a ripetere quello che dicono i più? Beh, già in
molti Paesi certe scemenze non si possono dire pubblicamente e, se le dici,
commetti un reato.
Ancora. Provate a salutare qualcuno con la
mano tesa ed il braccio alzato di circa 150°. La legge Mancino, n. 205 del 25
giugno 1993, sostiene che state facendo apologia del Fascismo e state
commettendo un reato. Tutto questo in un mondo nel quale le uniche manifestazioni di
autentico Fascismo sono quelle degli Antifascisti. Inutile dire che lo stesso
reato non è previsto per chi saluta con il pugno chiuso.
Ancora. Provate a dire che due gay, che si
baciano in pubblico, vi fanno schifo. Potete solo pensarlo, perché, se lo dite
pubblicamente, commettete il reato di omofobia.
Ancora. Provate a dire che l’Islam è una
religione violenta e che Maometto è assassino e pedofilo. Potete solo pensarlo,
perché, se lo dite pubblicamente, commettete il reato di islamofobia.
Sia ben chiaro: in ambito europeo la
legislazione varia da stato a stato, ma la tendenza è ormai consolidata ed è
scontato ritenere che quanto prima i cittadini europei saranno tutti uniformati
sugli stessi parametri legislativi, un po’ come è avvenuto per la misura delle
banane e dei cetrioli.
Esistono poi tanti altri atteggiamenti e,
quel che è più grave, tante altre opinioni, che ancora non sono reato e che per
il momento sono solo condannati come riprovevoli e disdicevoli dal
politicamente corretto, ma, c’è da giurarlo, quanto prima diventeranno reato.
Solo alcuni esempi.
Ritieni
che l’Italia è invasa dai clandestini? Sei razzista e xenofobo.
Ritieni
che le quote rosa nelle liste elettorali si addicono più alle batterie di polli
che non agli esseri umani? Sei maschilista.
Ritieni
che le sinistre sono alleate delle banche e del grande capitale? Sei populista.
Ritieni
che Rosy Bindi è racchia? Sei sessista
Il PUD (pensiero unico dominante), diffuso
dal politicamente corretto e dai media mainstream, non tollera eccezioni,
tanto che ormai qualche idea
anticonformistica trova ricetto quasi esclusivamente nei social network
(Facebook, Twitter, ecc.). Ma anche questo non so fino a che punto potrà
durare, perché già i detentori del PUD hanno incominciato a protestare contro
quelle che essi chiamano le false notizie (fake news) diffuse sul web. Prima o
poi ci toglieranno anche questi ultimi spazi di libertà, non c’è da farsi illusioni.
E’ pur vero che il PUD negli ultimi tempi ha
conosciuto qualche clamorosa sconfitta (vittoria di Trump, Brexit, sconfitta di
Renzi al referendum), ma chi lo detiene e lo gestisce è ancora, e si sente,
potente ed invincibile, sicché è da considerarsi il nemico primo, ultimo e
definitivo della libertà degli esseri umani a livello planetario e bisogna essere vigili.
Verrà il giorno in cui per scrivere un
libro, un articolo di giornale, per preparare una trasmissione o esprimere
delle idee sarà necessario disporre del visto di conformità o del timbro della
Boldrini, di papa Francesco o del giornale La
Repubblica o del Corriere.
Saremo felici quel giorno perché saremo
tutti omologati a livello planetario e non ci saranno più differenze genetiche tra
gli individui: esisterà un solo tipo di ominide, l’homo oeconomicus consumptor,
dedito esclusivamente a consumare, senza farsi troppe domande. Una sola
differenza sarà consentita, anzi favorita, tra gli umani, quella relativa al
reddito, per cui ci saranno pochi superricchi
tra i detentori del potere e folle sterminate di superpoveri, ma questo
è un altro discorso.
Saremo tutti felici quel giorno anche per un
altro motivo, perché diremo tutti le stesse cose. Diremo che non esistono più
le mezze stagioni, che la vita è una valle di lacrime, che gli immigrati ci pagheranno
la pensione, che l’Euro è la salvezza ed
il futuro dell’UE, che le Crociate furono un atto di aggressione contro il
pacifico Islam, che i Partigiani ci hanno liberato dal Fascismo, che Trump è un
razzista xenofobo, che Berlusconi è soltanto un puttaniere.
George Orwell in 1984 aveva previsto l’avvento di un regime con un Ministero della
verità secondo cui “ La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è cultura”.
Quel giorno Orwell si rigirerà nella tomba e sghignazzando potrà dire: ”Io
avevo visto giusto”.
Ezio Scaramuzzino
* Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo, 1830, Parigi Louvre. Olio su tela, 260x325 cm
Sono d'accordo su tutto. Anche io avevo fatto l'accostamento al libro 1984: praticamente, per assurdo, è come se il pensiero socialista sovietico, dopo aver danneggiato oltre la Cortina di ferro con il crollo dell'impero si fosse sparso per il mondo un tempo libero inquinando la mentalità di alcuni e rovinando la vita della gente comune
RispondiEliminaLibertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta"", dice Virgilio a Catone parlando di Dante: noi andiamo cercandol la libertà che ci stanno togliendo poco alla volta sempre più
RispondiEliminaCara Maria, grazie per l'attenzione e, soprattutto, grazie per l'acutezza delle tue riflessioni.
RispondiEliminagrazie a te: sto vedendo che, per fare presto, non ho riletto e la punteggiatura lascia a desiderare
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