- Dopo l’elezione del nuovo
sindaco Ugo Pugliese, per qualche giorno Crotone è stata più pulita. Ma solo
per qualche giorno, perché la situazione è già ritornata quella di prima. Forse
il neo sindaco pensava che fosse sufficiente emanare una nuova ordinanza con
pene severissime per i trasgressori, trascurando di studiarla e prepararla con
cura, finanziarla, pubblicizzarla adeguatamente e infine farla rispettare con
qualcuno che controlli. Niente di tutto questo è stato fatto e, siccome la
raccolta dei rifiuti non si fa con i fichi secchi, non ci voleva molto a capire
che anche questa ultima ordinanza avrebbe fatto la fine di tante altre, come le
famose gride di manzoniana memoria. Ma Enzo Sculco non glielo aveva spiegato
come si fanno certe cose? O forse glielo aveva spiegato e proprio per questo “è
finita a schifio”. Spero che le cose cambino, ma non mi faccio molte illusioni.
Riempiamoci pure la bocca con Pitagora, Milone, Democede. La realtà è che da
circa 10 anni ormai Crotone vive nella cacca e probabilmente continuerà a
vivere nella cacca.
- Il sindaco di Scandale
Iginio Pingitore lamenta in un’intervista qualche sabotaggio alla rete idrica,
da parte di persone non identificate, per creare difficoltà alla sua
amministrazione. Può darsi che ci sia dell’esagerazione in quello che dice, ma
il solo essere costretti a pensarle certe cose è semplicemente spaventoso. Io
conosco bene quel paese, per esserci nato e vissuto fino ai 30 anni, e mi
rifiuto di credere che alcune persone possano arrivare a danneggiare se stessi,
pur di danneggiare l’avversario politico. Come quel famoso marito, che, per
fare un dispetto alla moglie, non esitò a tagliarsi i cosiddetti. Gli inglesi
son soliti dire “Right or wrong, it’s my Country (Giusto o sbagliato, è pur
sempre la mia Patria)”. Quando io vivevo a Scandale, l’Inglese era poco
conosciuto ed ancor meno era parlato, ma nel nostro dialetto eravamo soliti
esprimere un concetto simile: “Simu tutti Scandalisi”. Non è più così?
- Sicché è fatta: il canone
TV si paga con la bolletta elettrica. Anche io ho pagato ovviamente, ma non
nascondo che la cosa mi ha comportato qualche sacrificio. Io vedo poca TV e
ancor meno la RAI, ma, quando ogni tanto mi capita, magari involontariamente o con
lo zapping, vedo che quasi sempre vi imperversano le solite facce: il grande parolaio
Matteo Renzi, detto Bimbominchia, l’oca
giuliva Maria Elena Boschi, altrimenti detta Etruria, ed altri personaggi dello
stesso giro. Ora la sola idea di dover contribuire con i miei soldi ad
alimentare e mantenere il grande baraccone della RAI e tutti i parassiti che ci
mangiano, oltre tutto con stipendi vergognosi e quasi offensivi per
l’intelligenza comune, mi induce quasi alla malinconia. E’ così che deve girare il mondo? Sì?? Per favore, fermatelo!
Voglio scendere.
- L’Occidente sta subendo
una guerra dall’ISIS, ma si rifiuta di chiamare il nemico con il suo nome,
parlando genericamente di terrorismo, non di terrorismo islamico e non
escludendo qualche volta che i terroristi in fondo siano soltanto dei depressi.
La cosa mi ricorda tanto l’atteggiamento di Stalin dopo l’aggressione nazista
all’URSS. Il dittatore comunista si sentiva talmente sicuro della sua amicizia
con Hitler, che si decise a mobilitare l’esercito quando ormai era troppo
tardi. In condizioni simili le guerre normalmente sono destinate ad essere
perse. Tornano utili le parole che Winston Churchill, allo scoppio della
Seconda Guerra Mondiale, rivolse a coloro che fino al giorno prima si erano
opposti in ogni modo all'idea di prendere le armi:” Potevate scegliere fra il disonore e
la guerra.
Avete scelto il disonore e avrete ugualmente la guerra”.
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