Jendu vinendu1: Mimun-Bergoglio-Netanyahu-Boschi
- Una premessa per i lettori
non calabresi: il titolo di questa rubrica, Jendu
vinendu, fa riferimento alla filastrocca-scioglilingua “Jendu, vinendu, buttuni
cugghiendu,/ all’uricchiuni cugghiendu buttuni”, che significa “Andando e
ritornando, raccogliendo bottoni e raccogliendoli un po’ ad orecchio, a
casaccio, come capita”. E’ un po’ lo spirito di quello che intendo dire:
notizie frammentarie, curiosità, considerazioni spicciole, con la precisazione
che “spicciole” in questo caso non significa "superficiali".
- Vi capita di seguire il
TG5? A me capitava. Lo trovavo un po’ controcorrente, originale ed anticonformista quanto basta. Negli ultimi
tempi si è un po’ omologato ed i suoi Tg
danno, giustamente, largo spazio alle raccolte in mare con conseguente,
continuo afflusso di clandestini. I servizi si concludono immancabilmente con
la notizia che tutti i centri di accoglienza sono ormai al collasso. Sono 20
anni che questi centri “sono ormai al collasso”. Mimun, quante volte l’hai
detto? D’altra parte chi ci salverà dall’alluvione? L’unica buona
notizia è che sono sempre più frequenti
gli scontri con la polizia da parte di Italiani che non ne possono più. E’ per
caso l’inizio di una strisciante guerra civile?
- Don Ciccio Primo è
ritornato dalla Polonia con nuove esplosive dichiarazioni. Quando è sull’aereo
si lascia andare, perde i freni inibitori e spara cazzate a raffica. Le
ultime sono che “tutte le religioni aspirano alla pace” e che “se si parla degli estremisti musulmani,
bisogna parlare anche degli estremisti cattolici”. Basta ricordare , dice
sempre lui, “quanti cattolici sono violenti con le mogli, con le fidanzate, con
i figli”. Sempre più scioccante il nostro don Ciccio: non sapevo che, se mi
scappa di dare uno scappellotto a mio figlio, non sono diverso
da un terrorista dell’ISIS, che sgozza e stermina 100 Cristiani alla volta. In
conclusione: don Ciccio Primo c’è o ci fa? Secondo me, ormai, c’è.
- Esiste un movimento
internazionale, il BDS, (Boycott, Divestment, Sanctions), che si propone
di diffondere nel mondo, come dice in inglese la stessa parola, il
boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro tutto ciò che ha a che
fare con Israele, l’unico stato democratico del Medioriente e
l’unico che si opponga con decisione al terrorismo islamico. Da quando è nato
il movimento, però, le esportazioni da Israele sono aumentate. Come è potuto
accadere tutto ciò? Io me lo spiego in un solo modo, anche se parlo per me
stesso. Quando è nato il BDS, sono andato sul suo sito e vi ho trovato
comodamente elencate tutte le aziende israeliane che esportano nel mondo. Mi
interessava sapere quali erano e da allora, a parità di condizioni e
preferibilmente, compro solo quei prodotti. E come me, tanti altri, i quali, se
debbono scegliere tra Israele e islam, evidentemente non hanno dubbi.
- Maria Elena Boschi,
altrimenti detta Etruria, ha affermato recentemente che al prossimo referendum di
Novembre bisognerà votare sì alla sua riforma costituzionale, tanto per
intenderci, quella da lei portata avanti dopo aver conseguito un master post
laurea. E fin qui nulla di sensazionale. Importa invece quello che lei ha
aggiunto subito dopo e cioè che la vittoria del sì determinerà la sconfitta del
terrorismo islamico. Basta dire che l’affermazione è semplicemente idiota e ridicola?
Non basta, perché c’è qualcosa di più grave in tutto questo e cioè che siamo
nelle mani di un gruppo di mentitori incalliti, sfrontati, incapaci e dementi.
don Ciccio Primo c’è o ci fa?
RispondiEliminaMa le due cose non sono mica necessariamente in alternativa. E' un po' come la prima ballerina della Scala, che ha indubbiamente un grande talento naturale, però poi ci mette anche tanto impegno.